Grande narrazione, grande narratore
Romanzo che procede per frammenti, come quasi sempre in De Luca, e che alterna perle sapienziali ad esperienze di vita in un caleidoscopio di situazioni che convogliano, tutte, nel misterioso finale, dagli accenti fantastici. Dell’autore colpisce sempre la sapienza nello scegliere le parole, nel dar loro il giusto peso, nel non lasciare nulla al caso; ma con una fluidità, una scorrevolezza che sanno fare da perfetto contrappunto alla complessità della narrazione. I personaggi sono talmente credibili e ben inseriti nel contesto della Montedidio anni Cinquanta da accompagnarci per mano, come compagni di strada. E, al termine della lettura, sembra di aver vissuto un’esperienza insieme a loro.
Un libro sul quale viene voglia di tornare, un testo di quelli che fanno desiderare di sottolineare frasi ed espressioni e che resta indelebile nella memoria. De Luca è uno dei pochi grandi narratori contemporanei che sono rimasti all’Italia.