In estate, le sere
l’aria s’addensa – e s’assesta,
la polvere cade sugli scaffali dei libri
in silenzio – s’assesta.
In quelle sere
sale dalle pagine dei libri,
o spunta dai sogni.
Scrivi il tuo nome sulla polvere
che sboccia sul lucido del tavolo,
un lesto e selvaggio polline.
L’imbrunire è un azzurro vasto tavolo
e noi, infiniti, ci assestiamo come polvere –
piccole anime, spinate come polline
con solipsisti implacabili sogni.
Traduzione di Andrea Sirotti
da Coleshill (Penguin Random House, 2013)