Rishi Dastidar – Kelpie*

0
445

L’ultima volta che ti ho visto è stato
su un muro in un posto sperduto che
per un breve momento era stato
l’apogeo della rivoluzione industriale,
l’acme dell’umanità illuminata,
la promessa di un futuro meno difficile

e tu, non c’è bisogno di fare finta,
ti divertivi nella tua nudità
vicino all’acqua, ciocche di capelli color terracotta
scendevano solo un po’ meno sonore
nel lago che nella cascata
a monte, irraggiungibile ai pittori.

E ho pensato, ah Lord Lever!**, come
hai fatto a farla uscire di nascosto
la buona Signora – per non parlare di Venere
in attesa del suo ratto e
Salammbô che si godeva il suo castigo?
Ma sei tu quello con

il sole dentro. Lo hai ancora,
anche con il corpo nascosto
da rocce e rosso caucciù. Avresti
dovuto pregare per me, poi farmi preda.
Ancora lo aspetto, ancora lo desidero.
Portami nelle tue profondità.


Traduzione di Emanuela Chiriacò (per gentile concessione dell’autore e della casa editrice Nine Arches Press che in aprile 2023 ha pubblicato in Inghilterra la terza raccolta di poesie di Rishi Dastidar Neptune’s Projects.)
https://www.ninearchespress.com/publications/poetry-collections/neptune-s-projects
Poesia selezionata da Emilia Mirazchiyska.


Note:

* Il kelpie è uno spirito maligno in grado di assumere la forma di un cavallo bianco e proviene dal folclore celtico, e si crede infesti i laghi ed i fiumi della Scozia e dell’Irlanda. È presente anche nel folclore scandinavo. Esso viene spesso descritto come un magnifico cavallo bianco che appare in prossimità dei fiumi, soprattutto nelle giornate nebbiose; si riconosce subito dalla coda e dalla criniera bagnata. Chiunque vi monti in groppa non è più in grado di scendere. Il cavallo salta allora nel fiume gettando in acqua il suo passeggero.

** Si riferisce a William Hesketh Lever, primo visconte Leverhulme, un industriale, filantropo e politico ingleseche ha iniziato a produrre Sunlight Soap, costruendo un consistente impero commerciale. Lever aveva registrato una serie di marchi, tra cui Sunlight ed è stato il fondatore di “Port Sunlight”, un villaggio modello per ospitare i suoi dipendenti. Dal 1888, il villaggio di Port Sunlight offriva condizioni di vita dignitose nella convinzione che un buon alloggio avrebbe garantito una forza lavoro sana e felice. In alcune questioni, Lever desiderava concedere ai residenti di Port Sunlight un certo controllo democratico, e questo sembra aver portato alla convinzione comune che fosse a favore del suffragio femminile. Port Sunlight contiene 900 edifici ed è stata dichiarata area protetta nel 1978.

SHARE
Articolo precedenteBarbara Baraldi – L’ultima notte di Aurora
Articolo successivoRishi Dastidar – Monodies for the Anthropocene
Rishi Dastidar è nato nel 1977 a Londra, città in cui vive e lavora. La sua poesia è stata pubblicata, tra gli altri, dal Financial Times e dalla BBC. Partecipa al programma editoriale “The Complete Works”, è consulente editoriale della rivista The Rialto, membro di Malika’s Poetry Kitchen e presidente dell'organizzazione Spread The Word per l’aumento degli scrittori. Una poesia dalla sua opera prima, “Ticker-tape”, è stata inclusa in “The Forward Book of Poetry 2018”. Ha curato “The Craft: A Guide to Making Poetry Happen in the 21st Century” (Nine Arches Press) ed è uno dei curatori di “Too Young, Too Loud, Too Different: Poems from Malika's Poetry Kitchen” (Corsair, 2021). La sua seconda raccolta, “Saffron Jack”, è stata pubblicata nel Regno Unito da Nine Arches Press nel 2020.

Lascia un commento

Scrivi un commento
Per favore inserisci qui il tuo nome

inserisci CAPTCHA *