Una profezia ben scritta ma sbagliata
Breve saggio del padre della psicoanalisi, finissimo scrittore, sulla religione, descritta come pulsione consolatoria, escogitata dagli uomini per sfuggire alle durezze della vita e alla certezza della morte. Dio non è che una costruzione illusoria del Super Io collettivo, fonte onnipotente di leggi e norme, cui prostrarsi per sfuggire all’autodistruzione. Secondo l’autore l’illusione religiosa si dissolverà con l’avvento di un’era educatrice, che consentirà all’uomo di dimenticarla. A giudicare dal mondo d’oggi, non è certamente andata a finire così.