Tatev Chakhian – Ode ai traduttori

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Per prima cosa, traducono il tuo corpo,
poi le tue poesie,
finalmente partono in una mattinata accidentale
lasciandoti irriconoscibilmente nudo
davanti alle tue stesse parole,
preoccupato e indifeso
come un sconosciuto che non sappia
come quietare un cane che abbaia
in una città che parla una lingua straniera.


Traduzione di Baret Magarian
Rubrica a cura di Emilia Mirazchiyska


Testo originale:

ՏԱՂ ԹԱՐԳՄԱՆՉԱՑ

Նախ նրանք թարգմանում են մարմինդ,
հետո՝ բանաստեղծություններդ,
ապա մեկնում են մի պատահական առավոտ՝
քեզ թողնելով սեփական բառիդ առաջ
անճանաչելիորեն մերկ,
անօգնական ու տագնապած,
մեկը, որ անծանոթ լեզվով խոսող քաղաքում
հարձակված շանը չգիտի ոնց սաստել:

_Տաթեւ Չախեան

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Tatev Chakhian, nata nel 1992 a Yerevan, è una poeta, traduttrice e artista visiva armena che vive in Polonia. Nel 2016 ha pubblicato il suo primo volume di poesia ,intitolato "unIDentical". Nel 2018 il libro è stato nominato European Poet of Freedom (Poeta Europeo della Libertà) - la quinta edizione del Premio Letterario della Città di Danzica - ed è stato pubblicato in polacco. Selezioni della sua poesia sono state tradotte in tedesco, ceco, turco, spagnolo, portoghese, macedone, maltese, greco, ecc. Chakhian traduce e promuove la poesia contemporanea polacca e iraniana tra i lettori armeni, ed è co-editore della rivista letteraria "Arteria" in Armenia. La sua attività artistica si concretizza nell'arte a tecnica mista. I suoi collage di carta sono stati esposti in Armenia, Polonia e Belgio. Collabora con artisti urbani, registi e musicisti. Si è laureata presso la facoltà di Antropologia Culturale dell'Università Statale di Yerevan, poi si è laureata in Relazioni Internazionali all'Università Adam Mickiewicz. www.tatevchakhian.com

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