Introduzione
Qui all’Irish Writers Centre, siamo sempre alla ricerca di nuovi modi per sostenere gli scrittori nel loro lavoro. Nel mio ruolo di direttore, ho sentito più volte che ci sono alcune cose a cui gli scrittori danno molto valore: i soldi, il tempo e lo spazio per scrivere. Naturalmente, il problema dei soldi non è limitato agli solo scrittori, ma quello del tempo/spazio è un problema che possiamo affrontare, e di conseguenza abbiamo ideato una borsa per un autore professionista.
Primo provvedimento nel suo genere per IWC, abbiamo chiamato il dispositivo con il nome del fondatore di IWC, Jack Harte, uno scrittore che merita pienamente un riconoscimento per il suo contributo alla letteratura irlandese. In collaborazione con il meraviglioso Centro Tyrone Guthrie abbiamo organizzato che la borsa di studio fosse assegnata a un scrittore per permettergli di trascorrere due settimane nell’idilliaco ritiro Monaghan per artisti, semplicemente per scrivere. http://tyroneguthrie.ie/home
Selezionata fra un numero impressionante di candidati, l’apprezzata destinataria della borsa è Liz Nugent, una stella nascente il cui primo romanzo Unravelling Oliver ha entusiasmato pubblico e critica con la sua sapiente caratterizzazione e riusciti colpi di scena. Anche un breve pezzo come la flash fiction Van Gogh è sufficiente per rivelare lo spirito incisivo di Liz e una facilità leggera nei dialoghi. Evocando la semplicità di espressione di Niccolò Ammaniti, il suo linguaggio pulito è molto adatto come romanzo di inizio per i lettori non nativi inglesi, e le sue storie affascineranno i lettori più esperti.
Non ho dubbi che il suo secondo romanzo, (provvisoriamente intitolato Liars) avrà ancora più successo del primo. Siamo entusiasti di presentare Liz a un pubblico italiano e vi incoraggiamo a vantarvi con i vostri amici di averla scoperta qui per primi.
Valerie Bistany
Direttore dell’Irish Writers Centre
Messaggio del Destinatario della Borsa inaugurale Jack Harte per la letteratura
Sono veramente onorata e felice di aver ricevuto la borsa di studio inaugurale Jack Harte dall’Irish Writers Centre in collaborazione con il Centro Tyrone Guthrie. Jack Harte è una leggenda nei circoli letterari irlandesi e probabilmente ha fatto per la scrittura irlandese più di chiunque altro.
Il premio consiste in due settimane di soggiorno presso il Centro Tyrone Guthrie in riva al lago ad Annghmakerrig in Co. Monaghan. Avrò una splendida stanza in una bella casa signorile in cui scrivere. Ho scritto lì la maggior parte del mio primo romanzo Unravelling Oliver/Il Mistero di Oliver Ryan. C’è qualcosa di magico in un luogo di tale tranquillità e bellezza, dove non devi preoccuparti per la montagna di bucato, la lista della spesa o quello che preparerai per la cena. L’unica regola in TGC è che tutti gli artisti devono riunirsi per la cena la sera. Mi sono fatta molti amici intorno a quel tavolo da pranzo e l’incoraggiamento che si può dare e ricevere non ha prezzo. L’atmosfera è sempre di benevola creatività. Sappiamo tutti quanto siamo privilegiati ad essere lì. E, naturalmente, il fantasma di Miss Warby, una ex residente, di cui si mormora, mi tiene all’erta. Immagino che lei disapproverebbe se non raggiungessi l’obiettivo che mi sono posta sul numero di parole da scrivere al giorno.
Ecco un breve pezzo di flash fiction che è appena stato incluso in una raccolta chiamata 100 words 100 books/100 parole 100 libri pubblicata dalla O’Brien Press e selezionato da the Book Show su RTE Radio 1, l’emittente nazionale irlandese:
Van Gogh
Ho i capelli rossi e un solo orecchio. Dall’infanzia, mi hanno soprannominato Van Gogh. Pensano che sia divertente.
A causa del mio orecchio mancante, sento solo la metà di quanto dicono. Ho deluso tutti per il fatto di non essere in grado di disegnare o di dipingere. Ci ho provato, quando ero più giovane, ma non ho avuto successo. Erano ancora più divertiti.
Nonostante la mia sordità, io canto. Mi dicono di non farlo. Mi dicono che è una sofferenza per le orecchie. Ma io insisto, senza preoccuparmene. E’ la mia vendetta.
Traduzioni di Anna Anzani