Alexander Shurbanov – Il cerchio si chiude

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Le tartarughe marine prosperano mentre il coronavirus ci rinchiude
sono le spiagge di nidificazione deserte, dicono gli esperti.

Ecco, il contagio ha conficcato
la sua colonna di mercurio nel cuore degli uomini
e quelli hanno sbarrato le proprie porte
l’uno contro l’altro e l’uno contro tutti.
Così sono divenuti prigionieri della loro paura primordiale.
E subito,
dalle piccole finestre  delle loro celle,
attraverso le inferriate
hanno visto greggi di tartarughe diffondersi
dall’oceano
alle spiagge di lusso deserte,
per deporre le uova sotto la sabbia dorata appena riconquistata
perché Dio aveva comandato:
“Siate feconde e moltiplicatevi”,
e le persone hanno visto i cervi riprendersi i boschi muti,
innalzando i cieli sulle loro corna,
e poi nelle città sono tornati furtivi i lupi,
le aquile imperiali
e le allodole.
Come un’acqua respinta
la natura allaga di nuovo
i campi inariditi,
ingoia le brutte isole calve
per chiudere la ferita in guarigione.
Quindi, dopo la dura malattia
la Terra ritorna florida  –
meravigliosa,
e il rossore della salute
ritorna sul suo volto ad ogni alba.

                                               7 maggio 2020


Traduzione di Emilia Mirazchiyska e Francesco Tomada

Poesia letta da Antonio Tarquinio, console onorario a Varna sul Mar Nero, in occasione della Notte della Letteratura del 31 maggio 2020, alle 20:30 (ora locale). “Il cerchio si chiude”, nella traduzione italiana che abbiamo pubblicato, è stata scelta come poesia di apertura, seguita da altre tratte dalla silloge “Dendarium” di Alexander Shurbanov, pubblicata da Scalino Editore. Il reading, organizzato da Amorpha Youth Foundation, si è svolto online da vari luoghi della città, a causa della pandemia di coronavirus in atto.


Testo originale:

Александър Шурбанов – КРЪГЪТ СЕ ЗАТВАРЯ

Sea turtles thrive as coronavirus lockdowns
empty nesting beaches, experts say.    

И ето, че заразата заби
живачен стълб в сърцето на човеците.
И те залостиха сами вратите си
един срещу един и срещу всички.
И станаха затворници на своя първозданен страх.
И скоро
през прозорчетата на килиите си,
през решетките
видяха как стада от костенурки плъзнаха
от океана
по опразнените първокласни плажове,
за да снесат яйцата си под златния възвърнат пясък,
защото Господ беше повелил:
„Плодете се“,
и как елените превземат стихналите паркове,
повдигайки небето на рогата си,
а подир тях в града се връщат дебнещите вълци
и скалните орли,
и чучулигите.
Като прииждаща вода
природата отблъсната залива
отново пресушените места,
поглъща грозните плешиви острови,
за да затвори заздравяващата рана.
И подир тежкото си боледуване
земята се закръгля пак –
прекрасна,
и здравата руменина
се връща с всеки изгрев по страните ѝ.                               

                                                           7 май 2020 г.

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