Gordiano Lupi – La mia bambina con la palla in mano

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Ho avuto un tempo anch’io, come Umberto Saba, una bambina con la palla in mano e con gli occhi grandi colore del cielo; andavamo insieme a vedere la partita, il nostro stadio non era scolpito dalla bora, ma dal maestrale, a tratti soffiava lo scirocco, nei giorni freddi un rigido grecale. Le nostre maglie non eran rosso alabardate ma nerazzurre, di salmastro fiere, correvan sotto un cielo di ricordi, perduto amore e nuvole ferrigne. Siamo stati spesso sui gradoni dello stadio un manipolo sparuto, intirizziti dal freddo dell’inverno, come uomini che guardano da un monte l’ultima gara, felici di vedere portieri abbandonati che volevano far parte d’una festa e calciatori in maglia trafelata che sognavano reti appassionate. Era, forse, per dirla col poeta, l’ultima sacra rappresentazione teatrale, povera umanità in un cadente stadio, dolente ricordo di tutto il suo passato.
Ho avuto un tempo anch’io la mia bambina stringere forte in pugno la mia mano, so che non possono quei giorni ritornare, gli occhi son sempre grandi, la palla ormai sfuggita, adesso è donna, suo padre ricorda un pomeriggio estivo, l’ultimo stadio con un po’ di folla. Vorrebbe assaporare una sconfitta, tornare a casa dopo aver perduto, ammainando bandiere nerazzurre, per il piacere di stare ancora insieme, di vedere un portiere caduto alla difesa, contro la terra vano tentativo, di esultare per una nostra rete. Ma poi comprende che il tempo non concede due volte identico spettacolo e si contenta di quel che ha avuto, del tempo che ha vissuto. Se ben ci pensa non è stato poco.

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Gordiano Lupi (Piombino, 1960), Direttore Editoriale delle Edizioni Il Foglio, ha collaborato per sette anni con La Stampa di Torino. Ha tradotto i romanzi del cubano Alejandro Torreguitart Ruiz e ha pubblicato numerosissimi volumi su Cuba, sul cinema e su svariati altri argomenti. Ha tradotto Zoé Valdés, Cabrera Infante, Virgilio Piñera e Felix Luis Viera. Qui la lista completa: www.infol.it/lupi. Ha preso parte ad alcune trasmissioni TV come "Cominciamo bene le storie di Corrado Augias", "Uno Mattina" di Luca Giurato, "Odeon TV" (trasmissione sui serial killer italiani), "La Commedia all’italiana" su Rete Quattro, "Speciale TG1" di Monica Maggioni (tema Cuba), "Dove TV" a tema Cuba. È stato ospite di alcune trasmissioni radiofoniche in Italia e Svizzera per i suoi libri e per commenti sulla cultura cubana. Molto attivo nella saggistica cinematografica, ha scritto saggi (tra gli altri) su Fellini, Avati, Joe D’Amato, Lenzi, Brass, Cozzi, Deodato, Di Leo, Mattei, Gloria Guida, Storia del cinema horror italiano e della commedia sexy. Tre volte presentato al Premio Strega per la narrativa: "Calcio e Acciaio - Dimenticare Piombino" (Acar, 2014), anche Premio Giovanni Bovio (Trani, 2017), "Miracolo a Piombino – Storia di Marco e di un gabbiano" (Historica, 2016), "Sogni e Altiforni – Piombino Trani senza ritorno" (Acar, 2019).

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