Un profondo conoscitore dell’animo umano
Ritorna in questo breve libro un tema caro a Simenon, quello del borghese ordinario che travalica i limiti imposti da una vita convenzionale e ne paga un duro prezzo. Come Popinga nell’Uomo che guadava passare i treni, anche il dottor Hans Kuperus, protagonista del romanzo, commette un omicidio: uccide la moglie e il suo amante. Tuttavia non è il reato in sé a interessare lo scrittore, quanto l’evoluzione del personaggio, le innumerevoli pieghe di un animo combattuto fra il delirio di onnipotenza scaturito dal suo atto e la nostalgia di una vita convenzionale, irrimediabilmente perduta. Fa da contorno uno scenario borghese, duramente raccontato nella sua ipocrisia. Inarrivabile.