Massimo Carlotto – Respiro corto

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Un romanzo dal respiro corto

In una Marsiglia corrotta, in mano agli imprenditori e ai rappresentanti istituzionali che ne fanno gli interessi, il commissario Bernadette Bourdet, emarginata per aver indagato troppo a fondo su alcune losche connivenze, è costretta ad allearsi con il boss Armand Grisoni per fare giustizia. E il caso che le ruberà il sonno è più grosso di quelli di cui si occupa di solito: l’alleanza di antica data di un gruppo di amici e complici che, grazie ai soldi guadagnati con traffici sporchi, anzi sporchissimi, intendono mettere le mani sulla città. Sunil, Zosim, Giuseppe e Inez si sono conosciuti quando studiavano economia a Leeds; sono brillanti, completamente privi di moralità e hanno un piano perfetto. Ma a metter loro i bastoni tra le ruote interverranno anche i servizi segreti russi, che sembrano avere in pugno Zosim e poter ribaltare il gioco internazionale, e Garrincha, un criminale paraguayano in esilio.

A cavallo tra noir e spy story, Respiro corto è un romanzo senza protagonisti positivi, che costringe a parteggiare per i cattivi e mette a nudo il vero volto della globalizzazione. Documentato e coraggioso, si svolge però come la sceneggiatura di un astuto thriller, e se è vero che Carlotto mostra grande capacità di analisi e di ricostruzione, portando alla luce i retroscena che affliggono il nostro presente, non riesce però a colpire pienamente nel segno: i personaggi sono ben delineati nella loro essenzialità e nell’indifferenza con la quale commettono i delitti più atroci, quasi che nessuna vita umana avesse peso o importanza, ma il ritmo è talmente serrato e accadono così tante cose che si arriva all’ultima pagina con il fiato corto ma senza aver assorbito completamente il colpo. Forse uno svolgimento meno rapido avrebbe giovato a quest’opera che vede il proprio fulcro nella suspense, ma che passa e va senza rimanere nella memoria.

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Heiko H. Caimi, classe 1968, è scrittore, sceneggiatore, poeta e docente di scrittura narrativa. Ha collaborato come autore con gli editori Mondadori, Tranchida, Abrigliasciolta e altri. Ha insegnato presso la libreria Egea dell’Università Bocconi di Milano e diverse altre scuole, biblioteche e associazioni in Italia e in Svizzera. Dal 2013 è direttore editoriale della rivista di letterature Inkroci. È tra i fondatori e gli organizzatori della rassegna letteraria itinerante Libri in Movimento. ha collaborato con il notiziario "InPrimis" tenendo la rubrica "Pagine in un minuto" e con il blog della scrittrice Barbara Garlaschelli "Sdiario". Ha pubblicato il romanzo "I predestinati" (Prospero, 2019) e ha curato le antologie di racconti "Oltre il confine. Storie di migrazione" (Prospero, 2019), "Anch'io. Storie di donne al limite" (Prospero, 2021) e "Ci sedemmo dalla parte del torto" (Prospero, 2022, insieme a Viviana E. Gabrini). Svariati suoi racconti sono presenti in antologie, riviste e nel web.

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