Il nostro delirio quotidiano
Fabri Fiacca e Denis Venturi sfornano dodici racconti a cavallo tra i generi muovendosi su registri surreali. La realtà viene rappresentata con i toni del paradossale e del grottesco, attraverso allegorie che rivelano le miserie del nostro vivere. Irriverenti e caustici, spesso blasfemi, i due autori bresciani mettono in scena con divertita ironia escrescenze di quotidianità abbrutita, imbastendo su situazioni comuni racconti fuori dal comune. E divertono costringendo a riflettere.
Dispiace che aprano l’antologia due dei racconti meno riusciti, più che altro barzellette tirate per le lunghe. La lettura si rianima subito, però, con “Il nido”, una delle storie migliori, e procede in un crescendo autoironico con “L’allungabrodo”, beffardo con “Quiz”, perturbante con “L’inquieto”. Infine “Veganapocalypse”, il racconto più lungo, pur citando i film “Essi vivono” e “L’invasione degli ultracorpi” riesce ad essere mordace e spietato nel rappresentare il destino ultimo della nostra umanità.
Impreziosiscono il volume le illustrazioni in 8 bit di Mauru Grafix. Dal racconto “Il venditore” è stato tratto un cortometraggio, diretto nel 2017 da Claudio Rivetti.
Un’antologia sorprendente per due autori da tenere d’occhio.