Claire Loader – abbiamo detto addio un mercoledì

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esistevi ancora prima che mi svegliassi
prima che dovessi fare pipì
ti ho messo in rotta di collisione
con la gravità
prima che ballassi con me nella doccia
allora insieme, nella grata

mammina, perché è rossa la tua pipì
non lo so, non lo so

phillip e holly erano in tv
nella sala d’attesa
eri già scivolata via
annegata nei pannolini da poco
che ho comperato di corsa
alla stazione di servizio

le serve solo un pochettino di olio
questa stagione, ha a che vedere con la lucentezza

ho controllato l’ora sul telefono
come se fosse stato il passaporto, sudandomi di più
le mie due ore di parcheggio pagato a shantalla
stavano correndo via
non il tuo cuore
mentre smetteva di battere

da questa parte prego
mi segua

il dottore iniziò a rantolare
mentre faceva capolino tra le impugnature di plastica
il protocollo gli scappava dalle labbra
hai iniziato come grumo
progredendo in tessuto

vediamo, adesso
se possiamo rimuoverglielo

ci hanno lasciati soli sul letto
tu, infilato nella striscia di plastica
delle molle che ti hanno strappato via da me
ginocchia all’aria

è così che ti ricorderò
le strisciate rosse di un sogno


Traduzione di Silvia Accorrà

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