Aoife Casby – Tempio

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Abbiamo costruito vite, non noi,
ma l’aspetto del posto dove pensavamo dovessimo essere.
Offerto magia ai pozzi,

influenza alla linea dolorosa dei tamburi
sconfiggendo il bordo esplicito del cielo; al flagello degli alberi
il suggerimento di un’anima, come se avessimo capito la terra grigia.

Cercati su Google, te e la carnalità, te e il rosso,
e la terra. Evoca antenati che predavano il sole su mappe forforose,
chiamando Dio e negoziando. Nella speranza di essere ascoltati di nascosto

da qualcuno che potrebbe dire no no no non andare in quella direzione,
abbandona la tautologia dei pozzi, acqua, fanghiglia; abbandona la verità
che pensi essere nel modo in cui la pioggia cade, o non lo fa. Lascia andare

le idee sugli Dei, la preghiera di non essere solo.
E dove andrai adesso che sospetti che la Vergine
si sia rivelata umana?

Forse rastrella il continente di internet alla ricerca
del posto in cui stare – sotto una nebbia sfilacciata
su terreni paludosi a miglia di distanza da qui, terra sfregiata

dalla scomparsa della fede.
Ok, allora sei pronto a fare due passi
sul tetto, la torre, il campanile; vedere in rovina

il cottage, la scuola. Guarda come giace la terra e,
improvvisamente è Autunno. Le fragili
zucche in attesa in una ciotola di ceramica

piene di come usarono il nostro stentato sole, l’aria salata.
Alla fine dell’estate la coccinella è stanca. Ma rossa. La piccola
mucca di Dio. Sta male. E dale appuntite felci

SI alza un’allodola. Vecchi titoli
ritornano indietro, numeri di morti, miracoli.
E noi abbiamo questo: il giardino incurante,

erbacce tra filari di barbabietole, carote nel loro avvizzimento.
Perché la vergine indossa un mantello rosso quando quello che abbiamo sempre visto era blu.
Perché l’abbiamo fatto? Perché abbiamo sognato che potrebbe essere diverso?

Traduzione di Silvia Accorrà

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I racconti brevi e le poesie di Aoife Casby sono stati pubblicati in “The Dublin Review”, “The Stinging Fly”, “Banshee”, 'Noir by Noir-West' (Arlen House), “Ropes”, “The Cúirt Annual”, “Whispers and Shouts”, “West47”, “Criterion”, “The Cork Literary Review”, “Divas anthology” (Arlen House), “The Sunday Tribune”, “Cyphers” e altrove. È stata la vincitrice del “Doolin Short Story Prize 2017” (giudicata da Tramp Press) ed è stata a lungo inserita nell'elenco dei vincitori del “Seán Ó Faoláin Short Story Award” e del “Fish Short Story Prize”. Ha ricevuto borse di studio letterarie dall'Irish Arts Council e dal Galway County Council. Sta completando un dottorato di ricerca presso la Goldsmith's University, Londra.

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