
Insieme alla rumorosa
Monotonia della campana
La capra porta la propria
puzza dell’autosufficienza,
una pelle spessa, buttata
su come un drappo a pelo lungo
su un cavallo di solido
muscolo.
La fessura dell’occhio
Vede di traverso un mondo ripido,
capriccioso come i suoi
stessi salti sulle rocce. Oscena,
rumina il duro bolo di
felci; lattine; solitudine;
bela la sua sottile
canzone di perseveranza,
vecchia come Adamo.