W.G. Sebald – Gli emigrati

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Gli emigrati si concentra sul tema della memoria e dei ricordi: il trauma della Seconda guerra mondiale e i suoi effetti sul popolo tedesco vengono riportati alla luce attraverso esperienze e momenti di un passato spesso doloroso. W.G. Sebald stesso è un emigrato, e in ogni racconto i personaggi vivono in forme diverse il distacco dalla Germania.

Le storie sono formate da percorsi biografici che si compongono e si intrecciano disegnando una trama tutta loro. Lo scrittore ripercorre il cammino di quattro personaggi e, grazie alle numerose fotografie incluse nel volume, ci mostra com’è possibile scomporre un’immagine in tanti minuscoli elementi, per poi ricomporla sulla base dei frammenti stessi. L’immagine fotografica diventa così una forma di investigazione e di indagine insieme ai documenti, ai ritagli di giornale e alle cartoline. Siamo invitati a sfogliare più volte l’album dei ricordi, e continueremo a farlo fino ad avere l’impressione di ricongiungerci con i morti. Aiutati da una lente d’ingrandimento, potremo scavare sempre più in profondità in quelle immagini.

Una lettura utile e preziosa, in grado di farci comprendere quanto l’orrore dell’Olocausto e l’esperienza della Seconda guerra mondiale non siano ricordi facilmente archiviabili nell’oblio della memoria o negabili come i sostenitori di nuovi regimi vorrebbero farci credere.

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