Me lo ricordo ancora il giorno di settembre che guidò la mia scelta di diventare fotografo. Undici settembre. La scuola sarebbe iniziata ad ottobre e avevo lavorato per tutta l’estate, commesso in un negozio nel quale, fra le altre cose,...
Lei parlava col cane. – Che c’è di strano? – mi dirai. – Tanti parlano con gli animali domestici: cani, gatti, cardellini... È perché sono considerati di famiglia, qualcuno dice “persone” di famiglia, addirittura. Fatto sta che il cane le...
Mi sveglio, e non so bene dove sono. Una luce pallida attraversa la finestra, e mi sembra di sentire il canto lontano di qualche coro di Natale. Ma forse è solo il vento. L’odore è quello di un qualche...
Quel dicembre era talmente gelido che i brividi avevano messo le catene da neve. Il termometro segnava numeri così bassi che anche i pinguini, di passaggio, avevano fatto fagotto per mete più calde, tipo, che so, il Polo Sud....
L’agente supervisore Malachia girò la chiave e spense il motore del suv. Sul cofano nero si rifletteva la pallida luce dell’unico lampione della via. Fece un cenno col capo. «L’edificio è quello. Secondo piano, appartamento 2B». Sul sedile del passeggero...
Passeggiare con un libro in mano, Murakami per l’esattezza, L’assassinio del commendatore, leggere la storia d’un pittore di ritratti che se ne va a vivere da solo in mezzo ai boschi, dopo che la moglie l’ha mollato, nella casa...
Allenamento. Nuoto al chiuso. Via. Bracciata, bracciata, bracciata e respiro. Destra, sinistra, destra e respiro; sinistra, destra, sinistra e respiro. I Nomadi negli auricolari a palla, il lettore agganciato agli occhialini e la cuffia della nazionale. Quaranta giorni alle “Para” e...
La notte era scesa pesante su Villa Ardesia, che si ergeva malinconica e abbandonata, nascosta tra le querce e cipressi contorti che sopravvivevano nel giardino e sembravano piegarsi verso di lei, come se volessero proteggerne i segreti. Era una...
Terzo si accertò che la capanna resistesse all’acqua e ai cinghiali, poi caricò i sacchi di carbone sul mulo e tornò in paese. Era quasi mezzogiorno, quando arrivò. Il capitano Mauri l'aspettava per la firma dei documenti. Depositò i...
Quando apro gli occhi, c’è una ragazza nuda. Nuda sul serio, del tutto. Il collo scoperto nella luminosità acerba del mattino è di un pallore argenteo che mi ricorda la pancia dei pesci. Penso: “Sto sognando”. Mi alzo, cercando...