Memorie di fango ci trasporta nel contesto della Seconda guerra mondiale, ma con un approccio insolito e coinvolgente. La vicenda ruota attorno a due soldati italiani: il Nanni, un eroe cinico e disincantato, e lo Scrittore, il “cronista” del racconto, più idealista e misericordioso. Entrambi si trovano sul palcoscenico folle e doloroso della guerra, nella fase della sconfitta e della fuga. Le loro avventure vengono descritte in presa diretta, portandoci dall’Africa alla Grecia, dai campi di prigionia fino alla liberazione.
Simone Mazza esplora territori poco frequentati dalla narrativa di guerra, come la campagna d’Africa del tardo ventennio con un approccio fresco e inusuale. Il Nanni e lo Scrittore sono figure ben delineate. Il contrasto tra il cinismo del primo e l’idealismo del secondo crea una dinamica interessante che permette ai personaggi di evolversi anche in direzioni inaspettate. e coinvolgente. E il narratore/Scrittore non si limita a descrivere gli eventi, ma cerca di interpretarli e trovarvi un significato anche quando il senso sembra sfuggire e gli ordini paiono non portare da nessuna parte.
Memorie di fango è un romanzo che mescola Storia, umanità e introspezione, dandoci una prospettiva originale sulla guerra e sulle vite dei soldati italiani nel secondo conflitto mondiale.