L’amore uccide
Amelia e Virginia sono sorelle che vivono isolate dal mondo. Volitiva e dominante la prima, remissiva e romantica la seconda. Nel loro passato una misteriosa tragedia le ha unite indissolubilmente, forgiandole in un rapporto di reciproca dipendenza. L’arrivo di Dario, un piazzista che approfitta della propria seduttività per farsi mantenere dalle donne, metterà in crisi l’equilibrio precario su cui si fondano le loro certezze. E le costringerà a fare i conti con il passato.
Scritto con estrema agilità, “Sorelle” è un noir di provincia teso e d’atmosfera in cui il mistero si scioglie poco a poco, parallelamente alle psicologie dei protagonisti, e le rivelazioni vengono distillate attraverso una serie di anticipazioni e di flashback fino all’epilogo dirompente. Barbara Garlaschelli sa usare i cliché del genere con magistrale disinvoltura, e compone una tragedia annunciata attraverso allusioni impalpabili e uno stile volutamente limpido ed emotivo. Un ritratto psicologico agghiacciante e drammatico difficile da dimenticare.
Leggi l’intervista a Barbara Garlaschelli il piacere di scrivere