Nel mezzo del cammin della vita
Nel feroce scenario naturale del New England si dipana un testo introspettivo e di grande fascino. William Dubin, biografo di scrittori famosi, marito abitudinario e padre sensibile, a cinquantasette anni piomba nella crisi di mezza età, imbarcandosi per un lungo viaggio interiore tragicomico e doloroso al tempo stesso. Se l’estro creativo si arresta, sarà forse colpa della sbandata per una ragazza immatura e svampita? O della preoccupazione per una moglie inquieta? O piuttosto della vita, nella quale ci si sorprende stranieri a sé stessi?
Solo dopo lunghe stagioni in cui nulla sembra cambiare, il nostro biografo capisce come si fa ad amare due donne, che è impossibile rimediare agli errori dei figli e che, all’alba dei sessant’anni, si è pronti a vivere davvero, perché riconciliati con il caos e le contraddizioni dell’esistenza.