Romanzo criminale
Ugo, figlio di un boss assassinato in carcere, cerca di percorrere la retta via, ma il desiderio di seguire le orme del padre è così forte che finirà nel farsi arruolare nella banda dello zio, gestore dei loschi affari di famiglia. Perturbato da una fidanzata cocainomane e affascinato dalla malavita, si troverà invischiato in situazioni più grandi di lui, rivelandogli (troppo tardi) la sua vera caratura.
La leggenda che in Italia non ci siano buoni scrittori è dovuta al fatto che la gran parte dei lettori li ignorano, preferendo le facili letture dei best-seller anglofoni. Lo dimostra La vodka è finita, romanzo criminale e di formazione che rispecchia perfettamente l’epoca (la fine degli anni Ottanta) in cui è ambientato. Non a caso fanno da sfondo la caduta del Muro di Berlino e alcuni momenti ipotetici della vita di Michail Gorbačëv, roso dai dubbi sulle proprie scelte politiche e umane.
Un libro originalissimo dalla scansione nervosa, appassionante e scritto con maestria dall’esordiente Alessandro Bernardini.