La rabbia giusta
In questa memorabile raccolta poetica, presentata da Roberto Roversi, l’autore utilizza parole forti, ora scarne ora dense, tessendo con rabbia il controcanto al feroce assalto di quello che Giuseppe Genna chiama il nostro tempo devastato e vile.
Dapprima quieto, quasi rassegnato, il ritmo si fa via via quello di un tamburo di guerra, al cui centro si pone il guerriero della parola, schierato a combattere la logica di destini già scritti, perversa e cieca come la cristiana accettazione.
I cortili del purgatorio è una danza di versi, che si muove dal pensiero intimo all’enunciato universale, esasperato dall’urlo scaturito dinnanzi all’ingiustizia sociale che ci vuole predestinati e rassegnati. Con termini duri e un empito morale spinto talvolta sin quasi all’eccesso, Giuliano Bugani affronta, fra gli altri temi, la guerra, la fecondità, la politica, la memoria, il macello. Un’invocazione alla parola, incisiva e senza compromessi.