Pedro Lemebel – Ho paura torero

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Amore e rivolta

Siamo a Santiago del Cile, nella primavera del 1986, durante la dittatura di Pinochet: sotto l’apparente calma del terrore, ribolle il Fronte patriottico di Manuel Rodrìguez. Qui la Fata dell’angolo, un travestito passionale e amante del canto, si innamora perdutamente del giovane rivoluzionario Carlos, in cerca di un rifugio sicuro per le sue riunioni clandestine.

In linea con la passione dell’autore, Ho paura torero si presenta come una piccola opera teatrale. Il linguaggio è barocco, a tratti vischioso benché poetico; ma come una danza sconosciuta che, all’inizio, si fatica a seguire, una volta preso il ritmo diventa quasi fiabesca.

Lemebel mescola l’amore alla rivolta,  i boa di struzzo alle macerie di Santiago, e ci regala un libro splendido, dove si respirano libertà e tenerezza fino all’ultima pagina.