Ti ucciderò – disse una volta qualcuno
metà del pubblico rise
e metà impalidì di paura
ruotai la testa lungo la mia nuca
e annuìi di lato –
a sinistra, a destra… continuai a farlo
metà pensava che fosse negazione
metà lo prese per approvazione
e pensai – cos’è la lingua!
Il modo in cui parliamo
Con le parole, senza parole
finiamo in porti differenti
anche se partiamo tutti dallo stesso inizio embrionale
non importa dove andiamo
armati di parole, o senza parole
il vuoto è un oratore spietato
un piatto vuoto significa sempre la stessa cosa,
senza spazio per la traduzione
la fame è la lingua madre di tutti noi…
Poesia scelta e tradotta da Emilia Mirazchiyska, curatrice della serie