Barbara Ungar – Tua mamma mette in tavola la lingua

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Come hai potuto
ficcarti in bocca
la lingua di un’altra creatura? Come hai potuto
addentarla, masticarla, ingoiarla?

Cannibale. Indecente.
Come hai potuto
capire la differenza

tra una lingua di mucca e il suo delizioso
scamone? Come hai potuto capire
la differenza tra
una lingua di mucca e la tua?

Le nostre lingue potevano parlare.
Quella della povera mucca, no —
com’è finita sulla tavola per cena.

Ma una ragazzina poteva parlare?
Sorridi, dicevano gli uomini. Il gatto ti ha preso
la lingua? Chi
aveva ingoiato la tua? Nessuno

ti aveva ancora aggredito
e neppure si era esposto nudo davanti a te
eppure sapevi già

la storia di Filomela
che si ripete all’infinito come il DNA
racchiuso in quella fetta muta,
l’ineffabile dentro a un vassoio

con macchioline dorate
sul tavolo di fòrmica bianca. Tua madre
che insiste, Assaggiane solo un boccone.


Traduzione di Andrea Sirotti


da Save Our Ship (The Ashland Poetry Press, 2019)
Posia scelta da Emilia Mirazchiyska, curatrice della serie

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Il quinto libro di Barbara Ungar, "Save Our Ship", vincitore del Richard Snyder Memorial Prize della Ashland Poetry Press, è stato nominato Miglior libro della Kirkus Reviews del 2019 e ha vinto un premio Benjamin Franklin nell'Independent Book Publishers Awards. I libri precedenti includono "Immortal Medusa", nominato come miglior libro da Kirkus Reviews del 2015; "Charlotte Brontë, You Ruined My Life"; "Thrift"; e "The Origin of the Milky Way", che ha vinto il Premio Gival e una medaglia d'argento agli Independent Publishers Book Awards. Professore al College di Saint Rose di Albany, NY, vive a Saratoga Springs.

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