Come hai potuto
ficcarti in bocca
la lingua di un’altra creatura? Come hai potuto
addentarla, masticarla, ingoiarla?
Cannibale. Indecente.
Come hai potuto
capire la differenza
tra una lingua di mucca e il suo delizioso
scamone? Come hai potuto capire
la differenza tra
una lingua di mucca e la tua?
Le nostre lingue potevano parlare.
Quella della povera mucca, no —
com’è finita sulla tavola per cena.
Ma una ragazzina poteva parlare?
Sorridi, dicevano gli uomini. Il gatto ti ha preso
la lingua? Chi
aveva ingoiato la tua? Nessuno
ti aveva ancora aggredito
e neppure si era esposto nudo davanti a te
eppure sapevi già
la storia di Filomela
che si ripete all’infinito come il DNA
racchiuso in quella fetta muta,
l’ineffabile dentro a un vassoio
con macchioline dorate
sul tavolo di fòrmica bianca. Tua madre
che insiste, Assaggiane solo un boccone.
Traduzione di Andrea Sirotti
da Save Our Ship (The Ashland Poetry Press, 2019)
Posia scelta da Emilia Mirazchiyska, curatrice della serie