Chandramohan Sathyanathan – Dalla spiaggia alla camera d’albergo

ovvero Come diventare uno scrittore di romanzi d’appendice

Sono uno scrittore in crisi, e devo ancora crogiolarmi nella gloria e nel fascino dei festival letterari. L’unica fortuna che mi è capitata fino ad ora è quella di essere stato invitato a un festival di poesia nella mia città d’origine. Molte bellissime poetesse erano ospiti illustri e io ero stato assegnato come assistente personale a due di loro. Mentre passeggiavo con la più anziana sulle coste di una spiaggia sabbiosa, un’onda si è improvvisamente materializzata davanti a noi, ma ha bagnato solo i suoi piedi. Mi è venuta in mente l’inefficacia di certe storie che mi ero sforzato di raccontare, come oso… oso, rimbombava nella mia testa di chiederle – oso – un consiglio per la mia attività letteraria.
Era una donna molto simpatica, non solo una celebre poetessa. Mi disse: “Non esaurire mai il tuo corredo di immagini, non ripeterle mai e usale solo una volta, come una battuta banale e sdolcinata che provi con delle damigelle non a proprio agio”.
Quando eravamo nella sua camera d’albergo, ho detto: ‘La notte scorsa ho letto un articolo secondo il quale ‘feuilletonist’ era diventato l’insulto peggiore in lingua tedesca”.
E abbiamo scritto insieme un ‘feuilleton’ (romanzo d’appendice).
Ecco un estratto:

Quale parte di me preferisci?
I tuoi piedi sono la parte migliore. Mi fanno venire in mente mia madre.
Cosa? Lei ridacchia.

Tu sai che l’India è la terra degli incantatori di serpenti.
Sai suonare il flauto?
Potresti provare.

Mostrami il tuo serpente da un occhio solo.

Cosa? Ho sussultato per un attimo.
Ma devi usare i tuoi piedi.
Sì.

Aveva una destrezza impressionante con i suoi piedi.
La sua pelle non era morbida come poteva sembrare.
Sono stato capace di resistere e scrivere questo.

Quando era in bagno, ho aperto la sua agenda e vi ho letto la sua ultima nota:

Mary Wollstonecraft ha detto:
‘La mente non ha sesso’.


Traduzione di Tommaso B.
Tommaso B. (nato nel 1979) vive a Milano, si è diplomato al liceo linguistico e ha avuto esperienze universitarie di variegata natura; lavora in tutt’altro settore, diverso dalle materie che aveva studiato. 


Racconto scelto da Emilia Mirazchiyska

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Chandramohan Sathyanathan, conosciuto anche come Chandramohan S., è un poeta indiano dalit nato nel 1986 che scrive in inglese e vive a Trivandrum, Kerala. È stato pubblicato in molte riviste e antologie e ha pubblicato due libri di poesia in India: “Warscape Verses” (2014) e “Letters to Namdeo Dhasal” (Desirepaths Publishers, 2016). I suoi riconoscimenti includono la presenza nella rosa dei finalisti per il Srinivas Rayaprol Poetry Prize 2016 e la borsa di studio dell’International Writing Program (IWP-2018) presso l’Università dello Iowa, in USA. Il suo libro “Love after Babel and Other Poems” (Darija Press), pubblicato a marzo 2020 in Canada, ha vinto il Nicolás Cristóbal Guillén Batista Outstanding Book Award 2021. link: https://darajapress.com/2021/01/31/love-after-babel-wins-nicolas-cristobal-guillen-batista-outstanding-book-award-from-the-caribbean-philosophical-association Tre sue poesie sono state tradotte in italiano da Angela D’Ambra per “YAWP: Giornale di letterature e filosofie”, e nella rivista online “Residenze Poetiche” si possono leggere due sue poesie nelle traduzioni italiane di Riccardo Duranti e di Andrea Sirotti.

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