Sì, mi ricordo di Adlestrop –
il nome, perché un pomeriggio
di caldo il treno espresso si fermò lì
senza volerlo. Era giugno inoltrato.
Il vapore sibilava. Qualcuno si schiarì la gola.
Nessuno partiva e nessuno arrivava
sulla piattaforma spoglia. Quello che vidi
era Adlestrop – solo il nome
E salici, salice-erba ed erba,
e l’olmaria, e i fienili secchi,
non meno immobili e solitariamente belli
delle alte nuvole del cielo.
E per quell’attimo un merlo cantò
vicino, e intorno a lui, più mistici,
sempre più lontani, tutti gli uccelli
dell’Oxfordshire e del Gloucestershire.
Traduzione di Heiko H. Caimi
Testo originale:
Yes. I remember Adlestrop—
The name, because one afternoon
Of heat the express-train drew up there
Unwontedly. It was late June.
The steam hissed. Someone cleared his throat.
No one left and no one came
On the bare platform. What I saw
Was Adlestrop—only the name
And willows, willow-herb, and grass,
And meadowsweet, and haycocks dry,
No whit less still and lonely fair
Than the high cloudlets in the sky.
And for that minute a blackbird sang
Close by, and round him, mistier,
Farther and farther, all the birds
Of Oxfordshire and Gloucestershire.