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I Racconti Brevi

Raccolta di racconti brevi di scrittori italiani e scrittori stranieri, racconti brevi inediti mai tradotti in italiano di scrittori classici

Passeggiando tra Pigneto e Piazzale Prenestino incontri luoghi che non ti aspetti, come il vecchio Cinema Avorio in via Macerata, un locale d’essai inesorabilmente chiuso; poco più avanti vedi la casa d’un giovane Lucio Battisti, ottavo piano, numero 35...
L'uomo, preceduto da un gigantesco carrello vuoto che sembra trascinarlo più che essere spinto da lui, cammina lentamente lungo il chilometrico corridoio. Posa mestamente lo sguardo sul pavimento lucido quasi a voler quietare la sensazione sempre più ossessiva di essere...
Il rombo del locomotore accompagna il ritmico intercalare dei vagoni che, come sonagli, echeggiano a ogni giunta delle rotaie. La futura sposa guarda oltre il finestrino. Il paesaggio scorre lasciando alle spalle le tribolazioni, il passato di sofferenza e...
Manco. Manco a me stessa. Smarrita. Scomparsa. Mi guardo allo specchio. Quel volto diafano, incavato, che negli ultimi giorni sembra essersi allungato come un orologio di Dalì, non sembra quasi più mio. La scorsa notte l’ho sognato avvolto di ragnatele....
«Vieni via» ordinò la mamma alla piccola Chiara. L’imbrunire era cupo sotto i nuvoloni neri. Non sembrava neppure primavera. La pioggia incessante aveva appena smesso di tambureggiare sugli ombrelli, che mamma e papà avevano chiuso scrollandoli a dovere. A Chiara...
(Milano, 21 marzo 1931 – 1º novembre 2009) Nasco nel marzo del Trentuno a Milano, città della mia vita, dove bene o male sempre voglio tornare, anche a morire; mio padre è un conte decaduto, diseredato a causa del suo...
I miei genitori mi hanno insegnato che in una relazione, quando è arrivato il momento, devi prendere le tue cose e andartene. « È così che abbiamo fatto io e la mamma». «Non vi volevate più bene?». «Certo che ci volevamo...
Testa, spalle, torace. Subito dopo, gambe. Sono in trappola, ingoiata da un mostro come Giona nel ventre della balena. Sono dentro una prigione scura, non ne uscirò più. Provo a urlare: Dove siete?, ma le mie parole si perdono...
(Salonicco 1902 - Mosca, 1963) Son morto al numero sei della via Pesciànaya. Non se n’è accorto nessuno, il 3 giugno del 1963. Erano le nove del mattino. Mi hanno trovato qualche ora dopo, me ne stavo lì appoggiato allo...
La sedia scricchiolò penosamente, anche se il console Primo Sansoni vi aveva adagiato l’enorme deretano con studiato riguardo. Nel faccione lustro si aprì un sorrisetto: «Sa, è un pezzo molto antico. L’ho acquistata in Scozia una dozzina d’anni fa,...