Valerij Brjusov – Racconti dell’io

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Valerij Jakovlevic Brjusov (Mosca 1873-1924) è stato un poeta russo che si è occupato di teatro, di storia e di critica letteraria; è considerato uno dei membri più rappresentativi del simbolismo russo della sua epoca. Iniziò la sua carriera letteraria nel 1894, mentre frequentava come studente l’Università storico-filologica di Mosca, con la traduzione di alcune opere di poeti simbolisti francesi e poi con la pubblicazione dei suoi poemi, raccolti in tre volumi intitolati Russkie simvolisty (Simbolisti russi), che portarono alla ribalta il decadentismo-simbolismo russo, influenzato dallo stesso movimento artistico in auge nel resto dell’Europa.

La lettura dei Racconti dell’io non lascia indifferenti: nove racconti in cui l’impalcatura del nostro io si sgretola tra l’inquietudine e il fragile confine tra sogno e realtà. Quando furono pubblicati suscitarono molte polemiche, del resto eccessi e perversioni che scorrono fra le pagine non passarono inosservati.
Brjusov, influenzato dalla sua epoca caratterizzata da problemi sociali e cambiamenti politici, è in grado di farci percepire turbamento e stupore attraverso immagini e storie di notevole efficacia e immaginazione.

Lettura affascinante e di forte intensità.

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