Capro espiatorio (“The Lying Ladies”, 1946) è un avvincente romanzo noir di Robert Finnegan (pseudonimo di Paul William Ryan) che segue Dan Banion, un giornalista investigativo alle prese con un intricato caso di omicidi e bugie. Immerso nel mondo oscuro e corrotto della società californiana, Banion scopre che nulla è come sembra e che le “bugiarde” del titolo nascondono molto più di un semplice segreto.
Finnegan costruisce una trama serrata, in cui l’ambiguità morale dei personaggi riflette la complessità della società del dopoguerra. Mescola abilmente suspense e critica sociale, con dialoghi taglienti e atmosfere cupe che richiamano i migliori classici del genere.
Sebbene meno noto rispetto ad altri autori noir, Finnegan mostra grande maestria nel raccontare storie di alienazione e inganno, mantenendo un ritmo coinvolgente e una tensione palpabile fino all’ultima pagina. Un’opera imperdibile non solo per gli amanti del noir classico, ma anche per chi dalla narrativa di genere si aspetta di più dei soliti cliché.
Encomiabile il ripescaggio da parte del Giallo Mondadori.
In appendice, uno spigliato racconto di Cristina Biolcati, Doppia promessa, che vede protagonista una neo-giornalista che si trova a fornire elementi indispensabili per risolvere un misterioso caso di omicidio ambientato a Brescia, di fronte al famoso bue d’oro. Meritatamente vincitore del premio gialloLuna NeroNotte 2023, riscatta una soluzione forse leggermente prevedibile con un finale brillante che ci fa desiderare altre avventure con la medesima protagonista.