Irène Némirovsky – David Golder

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Un ritratto che sa di muffa

Opera scritta negli anni Venti, ma di impianto ottocentesco. La trama, fin troppo prevedibile nel suo evolversi, ruota attorno alla figura del protagonista che dà il nome al romanzo. Il ritratto che ne deriva vorrebbe essere una dura denuncia del bel mondo, che tutto mercifica, anche gli affetti; purtroppo ne risulta poco più che una carrellata di caricature disturbanti. Sopravvalutato.

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