La pazza di Itteville è un racconto giallo scritto da Georges Simenon nel 1931, quando non era ancora diventato famoso grazie all’invenzione del commissario Maigret.
Fino ad allora aveva pubblicato, con diversi pseudonimi, romanzi e racconti di ogni genere, anche romantici.
L’ispettore di questo libro si chiama G7, e nulla ha a che vedere con Maigret: giovane, capelli rossi e pure un po’ goffo, deve fare i conti con un morto che, riconosciuto da chi ha dato l’allarme, cambia volto (la presunta vittima è viva) e sparisce dall’ospedale dove è stato trasportato per l’autopsia. Il ritrovamento avviene davanti alla casa di una bella ragazza, per tutti un po’ pazza, misteriosa e, ovviamente, sospetta.
Sebbene ancora lontano da quelli che saranno i suoi gialli più famosi, Simenon imprime già qui tracce di quella scrittura, di quel genere di intrecci e di quella suspense che lo renderanno famoso.
Una lettura piacevole, alla scoperta di un’opera minore.