Il carbone li seppellirà
A dieci anni dalla conclusione della Guerra Civile, gli Stati Uniti sono in mano a potenti gruppi industriali privi di scrupoli. Una setta di minatori irlandesi ridotti allo stremo assolda Pantera, pistolero-stregone avvolto nel mistero, che mette a nudo lo scontro tra due anime contrapposte dell’America e del mondo. Al di là dei dirompenti conflitti sociali, una lotta per il predominio del Paese.
Eccellente romanzo storiografico, anche se meno appassionante dei successivi: Evangelisti stenta a trovare la propria voce, e la narrazione non risulta pienamente coinvolgente. Gli elementi fantastici, introdotti solo nella seconda parte del libro, nulla aggiungono a una trama complessa e dai molti risvolti universali, risultando un po’ fuori luogo. Ma la storia, che si dipana attraverso alcuni momenti fondanti la politica sociale degli stati Uniti, è precisa, ben congegnata e documentata: induce il lettore a riflettere e a porsi domande scomode, tanto che ci si appassiona alla Storia più che al personaggio.
Evangelisti farà di meglio con Il collare di fuoco, Il collare spezzato, Noi saremo tutto, Tortuga e Il sole dell’avvenire, ma questa prima svolta nella sua narrativa è felice, e il libro vale una lettura non superficiale. Imperdibile la bibliografia al termine del volume.