Lo scarabeo d’oro è un racconto lungo nel quale un elemento fantastico introduce un enigma: William Legrand, nobile decaduto, ritrova un raro esemplare di scarabeo gigante la cui effigie, da lui disegnata, ricorda quella di un teschio, come il narratore e testimone racconterà nelle prime pagine. E sarà proprio il disegno a celare un crittogramma che porterà a svelare un mistero e a ritrovare il tesoro di Capitan Kidd.
Narrando parallelamente due vicende, quella del narratore/testimone e quella di Legrand, Poe dà vita a una storia del mistero che ispirerà in parte anche L’isola del tesoro di Robert Louis Stevenson, mischiando elementi sovrannaturali al pragmatismo della logica pura. Il racconto procede per tappe, a partire dall’elemento fantastico, per poi passare dal registro emotivo a quello logico, fino al finale sorprendente.
Un racconto di quelli che restano sottopelle.