Colette – Gigi

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La quasi sedicenne Gilberte, detta Gigi, è figlia di una madre assente, eterna aspirante vedette, e viene allevata e accudita dalla nonna e dalla zia, che le impongono rigorose linee di cattiva condotta: apparentemente austere, ritengono che la nipote sia rimasta un po’ indietro per la sua età, un po’ troppo ingenua e con maniere non proprio riguardose, per non dire di quel suo aspetto, ancora né carne né pesce. In realtà Gigi sembra covare la stessa invocazione che Paolo Conte cantò in Jeeves: salvami in fretta, non ne posso più di questo ambiente… leggono giornali stupidi per stupidi e […] sognano cretinate.
Si susseguono le visite di Lachaille, industriale dello zucchero e zio putativo, frequentatore di quel bel mondo di cui l’autrice ebbe a dire, altrove: una volta ammessa una diversa angolazione morale, nulla era meno sregolato di quell’ambiente. Lachaille, reduce da eclatanti avventure amorose, si mostra interessato alla piccola, che dimostrerà di essere tutt’altro che indietro, possedendo una dignità e un acume ben superiori a quelli delle sue tutrici. Finale discutibile.

Colette inanella una serie di episodi molto teatrali con divertita ironia e spietata arguzia, condendoli con uno stile brillante e corrosivo. Una lettura spassosissima, che non a caso attirò da subito l’interesse di cinema e teatro e vide una giovanissima Audrey Hepburn esordire come protagonista sul palcoscenico del teatro Fulton di Broadway.

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Heiko H. Caimi, classe 1968, è scrittore, sceneggiatore, poeta e docente di scrittura narrativa. Ha collaborato come autore con gli editori Mondadori, Tranchida, Abrigliasciolta e altri. Ha insegnato presso la libreria Egea dell’Università Bocconi di Milano e diverse altre scuole, biblioteche e associazioni in Italia e in Svizzera. Dal 2013 è direttore editoriale della rivista di letterature Inkroci. È tra i fondatori e gli organizzatori della rassegna letteraria itinerante Libri in Movimento. ha collaborato con il notiziario "InPrimis" tenendo la rubrica "Pagine in un minuto" e con il blog della scrittrice Barbara Garlaschelli "Sdiario". Ha pubblicato il romanzo "I predestinati" (Prospero, 2019) e ha curato le antologie di racconti "Oltre il confine. Storie di migrazione" (Prospero, 2019), "Anch'io. Storie di donne al limite" (Prospero, 2021) e "Ci sedemmo dalla parte del torto" (Prospero, 2022, insieme a Viviana E. Gabrini). Svariati suoi racconti sono presenti in antologie, riviste e nel web.

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