I pirati siamo noi
1697. Durante la Guerra dei Nove Anni Luigi XIV, per impinguare le casse del regno, invia un’imponente flotta contro la colonia spagnola di Cartagena, nei Caraibi, un avamposto ricco e strategico. Per prendere la città, l’ammiraglio De Pointis deve avvalersi dell’aiuto dei Fratelli della Costa, radunati per un’ultima volta dall’avventuriero Jean-Baptiste Ducasse. Ma sarà solo il preludio di una lotta contro l’arroganza dell’aristocrazia francese.
Terzo e ultimo capitolo della trilogia dei pirati, Cartagena. Gli ultimi della Tortuga è un libro che, malgrado la lunghezza, si legge tutto d’un fiato, e che prefigura la cultura odierna descrivendo una terra in cui gente decisa e di pochi scrupoli potrebbe impiantarvi ogni tipo di traffico, il terreno ideale per arricchirsi in fretta a col minimo di fatica, dove chi sia astuto possa fare ciò che gli pare. Uno specchio lucido dei valori fondanti la modernità, ma meno memorabile del capostipite, Tortuga.