Resistenza antiretorica
In questa raccolta di racconti, che rappresenta l’esordio letterario di Fenoglio, sono già evidentissimi due dei registri tipici dell’autore: quello propriamente dedicato alla guerra partigiana e quello esistenziale, che fotografa scene di vita dolenti e disperate (difficili rapporti d’amore, contrasti generazionali, volontà suicide). Il quadro che ne esce raffigura in modo esatto una forma di disperazione invincibile, che nessun vitalismo partigiano riesce a riscattare. Ciò fa di Fenoglio l’autore che meglio di tutti è riuscito a gettare sull’esperienza resistenziale e sull’Italia del secondo dopoguerra uno sguardo non canonico, privo di retorica e profondamente autentico.