- Autore
- Baynard H. Kendrick
- Titoli
- I ragni di ferro
- Traduzione
- T. Daddi
- Editore
- Mondadori, 2018
- Info
- 210 pagine, euro 5,90
Donald Buchanan, ingegnere in difficoltà economiche, accetta un lavoro come sorvegliante di una centrale elettrica situata su un’isola per il facoltoso e invalido Arthur Tuckerton, cui dovrà anche fungere da assistente. Si ritrova così nella residenza di Broken Heart Key, a convivere con la famiglia Tuckerton, nota per le sue tensioni interne e per i vari tentativi di assassinio del patriarca. La trama s’infittisce con la misteriosa morte di una cameriera, che sarà solo il primo di una serie di omicidi misteriosi, tra cui un classico caso di camera chiusa. Per risolverli, Buchanan si allea con l’investigatore Stan Rice, che già in passato ha aiutato Arthur Tuckerton, un personaggio affascinante e perspicace. Non manca una storia d’amore a fare da sottotrama.
Baynard H. Kendrick crea un’atmosfera carica di suspense, accentuata dall’isolamento claustrofobico procurato dall’isola, da tempeste imminenti e da eventi inquietanti. Il titolo del romanzo allude a un macabro amuleto a forma di ragno che appare in concomitanza con ogni morte, e che aggiunge un ulteriore strato di mistero a una narrazione già ricca di colpi di scena.
Un giallo avvincente, con un’atmosfera cupa e ricca di tensione, caratterizzato da una trama ben costruita e un’ambientazione molto suggestiva. Un classico del mystery dal sapore vagamente gotico.
