Alessandro Baricco – Castelli di rabbia

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Una truffa perfetta

Baricco ama mostrarti quant’è bravo senza darti in cambio nient’altro che un godimento puramente estetico. Vuoto pneumatico sotto spoglie estremamente attraenti. Il che ne fa un grande affabulatore e un abile manipolatore di parole: riesce a spacciarti la fuffa facendoti credere di averti venduto grande letteratura. Insomma, tutto fumo e niente arrosto. O, detto in parole povere: tanta apparenza e nessun contenuto. “Castelli di rabbia”, pur affascinante nella lettura, non fa eccezione.

 

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Heiko H. Caimi, classe 1968, è scrittore, sceneggiatore, poeta e docente di scrittura narrativa. Ha collaborato come autore con gli editori Mondadori, Tranchida, Abrigliasciolta e altri. Ha insegnato presso la libreria Egea dell’Università Bocconi di Milano e diverse altre scuole, biblioteche e associazioni in Italia e in Svizzera. Dal 2013 è direttore editoriale della rivista di letterature Inkroci. È tra i fondatori e gli organizzatori della rassegna letteraria itinerante Libri in Movimento. ha collaborato con il notiziario "InPrimis" tenendo la rubrica "Pagine in un minuto" e con il blog della scrittrice Barbara Garlaschelli "Sdiario". Ha pubblicato il romanzo "I predestinati" (Prospero, 2019) e ha curato le antologie di racconti "Oltre il confine. Storie di migrazione" (Prospero, 2019), "Anch'io. Storie di donne al limite" (Prospero, 2021) e "Ci sedemmo dalla parte del torto" (Prospero, 2022, insieme a Viviana E. Gabrini). Svariati suoi racconti sono presenti in antologie, riviste e nel web.