Neve incantata è un romanzo di A.J. Cronin che racconta la storia di un giovane americano, titolare di una grande società di navigazione, e di una ragazza che sta scontando un’infanzia difficile e travagliata. La storia inizia su un treno e continua tra le montagne del Tirolo. L’incontro tra Lewis e Sylvia è fortuito e sfocerà nel grande amore. Lui è un miliardario, lei un’affascinante ragazza che nasconde più di un segreto.
L’autore parla d’amore attraverso pagine concitate, colme di colpi di scena. Una storia d’amore alla James Bond, un’ambientazione evocativa e personaggi un po’ troppo stereotipati. Lewis è il classico americano che si è fatto da sé, abbastanza arrogante da essere convinto che con il denaro si possa comprare tutto, anche la libertà; e il fatto è che ci riesce, rendendo il personaggio abbastanza odioso al lettore moderno, anche se estremamente realistico: in situazioni estreme e di pericolo puoi farcela solo se sei pieno di soldi – se sei un poveraccio qualsiasi sei destinato a soccombere.
Siamo lontanissimi dai fasti di E le stelle stanno a guardare e La cittadella: un Cronin in tono minore e decisamente poco ispirato.