Primo film di Lucio Pellegrini, autore televisivo (Target, Ciro, Il figlio Target), regista dalle buone capacità tecniche, abile narratore di storie (Carosello Carosone per la Tv è un esempio), autore del romanzo Figli delle stelle insieme a Wilson Saba, in seguito portato al cinema. Primo film anche per Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, attori di cabaret e interpreti dei programmi televisivi firmati da Pellegrini, che si mettono in evidenza con una prova esemplare da attori comici.
E allora mambo! parte dalla canzone di Vinicio Capossela, leitmotiv di una colonna sonora ricercata e ricca di sonorità jazzistiche e afrocubane, per raccontare la storia di Stefano (Luca), un uomo che vuole cambiare vita e un giorno si trova sul conto sei miliardi versati per errore. Il suo amico avvocato (Paolo) lo aiuta a sistemare la situazione e organizza la sua seconda vita inventando una finta azienda, in realtà una fuga a Bologna, dove Stefano ha frequentato l’università e ha vissuto anni indimenticabili. Il mio sogno è tornare là dove tutto è cominciato, dice la voce fuori campo, dove ho commesso i primi errori.
La trama del film, scritta da Pellegrini, è complessa ma sceneggiata a dovere da Bonifacci come una commedia degli equivoci, una pochade degna del miglior Feydeau. Stefano si complica la vita al punto di dover gestire due famiglie, infatti si sposa sotto falsa identità albanese con una ragazza che conosce negli ambienti bolognesi e mette al mondo un altro figlio. Intanto l’amico avvocato viene mollato dalla moglie, perde il lavoro presso lo studio legale del suocero, si mette in proprio, comincia a comportarsi da vitellone e da compagno d’avventure nelle notti bolognesi. Tutto finisce in maniera imprevedibile con il gioco delle due famiglie condotto fino alle estreme conseguenze, passando per un’improbabile amicizia tra le due mogli (Littizzetto e Maggi).
E allora mambo! è un film di una comicità esilarante, interpretato da attori in gran forma, primi tra tutti Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, coppia ben assortita, al tempo non così famosa. Luciana Littizzetto è una perfetta moglie tradita, Maddalena Maggi una giovane amante, Enrico Bertolino e Gianni Fantoni due fratelli litigiosi, Giorgio Alberti un comico visionario. Fotografia bolognese color giallo antico, voce fuori campo (Luca Bizzarri) che conferisce un tono poetico, montaggio con i tempi giusti, suono in presa diretta con tutti i pregi e i difetti (spontaneità e fastidiosi rumori di fondo), sceneggiatura articolata ma priva di buchi e funzionale al materiale narrativo, regia accorta e ispirata.
Un film da recuperare, magari insieme al successivo Tandem (2000), opera seconda di Pellegrini girata con un cast simile, soprattutto con i formidabili Luca e Paolo.