L’arte di pianificare il cuore
Romanzo epistolare spietato e apparentemente senza via d’uscita, sintomo del lungo crepuscolo della condizione femminile nel mondo occidentale. Lady Susan si muove nell’ambito della borghesia con atteggiamento da cortigiana arrivista, dimostrandosi l’intrigante manipolatrice che, per calcolo, è disposta a tutto e a sacrificare persino la figlia. Peccato per il finale “fuori epistolario”, moralista e poco credibile, che un’epoca bigotta impose certamente, per autocensura, all’autrice. Resta comunque un racconto godibile e un ritratto antesignano di molte dark ladies, figura che sarebbe stata resa al meglio da Henry James e Edith Wharton.