Un coinvolgente dialogo, a tratti quasi una vera e propria chiacchierata, tra due scrittori che esplorano il senso di scrivere. Arpaia intervista Luis Sepùlveda che, attraverso l’analisi dei suoi libri, racconta sì il proprio modo di vivere la scrittura, ma anche il lato più avventuroso e intimo della sua vita, gli incontri con grandi scrittori come Francisco Coloane e Osvaldo Soriano, nonché i momenti condivisi con compagni come Hernan Rivera Letelier, Mario Delgado Aparain, Mempo Giardinelli e Mario Benedetti. Le conversazioni si svolgono in diverse città, da Parigi a Santiago del Cile, da Gijon a Guadalajara, e forniscono uno sguardo appassionato sulla scrittura e la vita. Un lato inedito dello scrittore cileno, ricco di autenticità e di una varietà di temi, dalla politica all’ambiente, dallo scrivere al lottare non solo per la propria voce, ma anche per quella degli altri.
Se non amate Sepùlveda, questo volumetto è un’ottima occasione per conoscere la persona attraverso la sua voce più autentica.