Selma Lagerlöf – La saga di Gösta Berling

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Una piccola grande epopea del nord

Come sopportare il peso e la bellezza di quattrocento pagine di pura poesia? Armandosi di pazienza si può affrontare questa strana lettura. Nulla è quel che sembra sotto i cieli del nord, dove il bene e il male si fronteggiano tanto da confondersi più di una volta. Chi è dunque Gösta Berling con gli ineffabili cavalieri di Ekeby? Si tratta di una congrega di folli, la cui innocente mancanza di scrupoli si tramuta in perfidia, o piuttosto, per oscuri disegni divini, nel suo contrario? Che cosa sono le donne? Streghe ammaliatrici o angeli? Durante un lungo anno, scorrendo capitoli che si possono leggere come racconti compiuti, si completa il ciclo di redenzione del popolo del Lago. Raccolta di fiabe, parabola, poema: il genere di questa opera è indefinibile. Affascinante.

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Giorgia Boragini è nata a Bologna qualche decennio fa. Vive e lavora in quel di Brescia. Laureata in Giurisprudenza per necessità, accanita lettrice per passione, ama osservare il mondo per trarne talvolta qualche storia. Frequenta con impegno discontinuo laboratori di scrittura creativa. Il suo primo romanzo, "Il copione del delitto" (Liberedizioni, 2013), si è aggiudicato, da inedito, il secondo posto al concorso Manerba in Giallo, edizione 2011. Nel 2017 è stata pubblicata la sua raccolta di racconti "Tipi da Bar" (Prospero Editore). Con "Mai rovinare il pranzo di Ferragosto!" (Liberedizioni, 2019) è tornata a cimentarsi con il genere giallo.

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