Giuseppe D’Ambrosio Angelillo – Ognuno corre dietro alla sua pazzia

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Queste prima di essere una recensione vuole essere – e così sarà- un omaggio ad uno dei poeti di strada più emblematici della storia di Milano, scomparso il 6 Novembre 2017: Giuseppe D’Ambrosio Angelillo.
Una laurea in filosofia, una forte amicizia con Alda Merini e una costante dedizione alla scrittura non bastano per descrivere un uomo che ha deciso di abbracciare la vita fino all’ultimo respiro, nonostante il suo amore non fosse sempre ricambiato.
Artista sconosciuto ai più, rimase sempre fedele alla propria concezione di arte libera, tanto che i suoi scritti li vendette sempre e solo in una bancarella in piazza Duomo. Infatti i suoi libri – ormai pezzi unici e rari- furono pubblicati esclusivamente dalla casa editrice Acquaviva, da lui stesso fondata.

“Ognuno corre dietro alla sua pazzia” è una raccolta di poesie che rappresentano episodi di vita quotidiana, gesti scontati che nascondono un velo di follia: giornate trascorse ad attendere l’amata che intanto ha deciso di provare il letto di un altro, strani incontri durante feste improvvisate in zona Navigli, momenti di riflessione in camere di hotel a ore.
Nessun virtuosismo, nessuna parola di troppo: solo tanta semplicità e rime incalzanti.

Giuseppe D’Ambrosio Angelillo per me è un autore che merita di essere letto, ricordato, amato. Non vorrei fosse solo un’impronta nella storia sabbiosa che pian piano le onde di novità cancelleranno.
Con tanto affetto,
ciao Giuseppe.

Nota: Il libro è scarsamente reperibile, ma le sue poesie sono reperibili online.

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