Davvero è meglio accontentarsi che chiedere di più?
Lodevole ma modesto libello sulla deprecabile legge antistupro passata nel 1995 secondo il principio, tipicamente italiano, per cui una brutta legge è meglio di nessuna legge. Roberta Tatafiore fa una cronaca di parte ma non troppo, molto giornalistica e piuttosto superficiale, riportando parole altrui e mettendo pochissimo di proprio. Il che va bene per un articolo di cronaca, un po’ meno per un volumetto la cui autrice è definita, in quarta di copertina, “cronista politica spregiudicata”.
Ma, si sa, nel nostro Pese un brutto testo che parli della legge antistupro è considerato preferibile a nessun testo.