La storia si apre su uno scenario impressionante: migliaia di cadaveri privi di vita galleggiano nelle correnti d’alta quota dopo che il cielo nuvoloso si è finalmente aperto. Questi cadaveri rappresentano un mistero inquietante, e Dario Tonani pone domande altrettanto perturbanti su come siano finiti lassù e che cosa rappresentino per l’umanità.
Al centro di questa storia da incubo ci sono due protagonisti, Evelyne e Alvaro, entrambi in cerca di una seconda possibilità dopo che le loro vite sono state distrutte. La loro lotta per la sopravvivenza in un mondo in rovina è toccante e coinvolgente. Sono personaggi complessi e ben sviluppati, che incarnano la resilienza umana di fronte all’apocalisse.
Dario Tonani attraversa i confini dei generi letterari con un romanzo che è una fusione tra narrazione post-apocalittica, fantascienza e realismo magico. La trama è avvincente e ben strutturata, con dialoghi vividi e personaggi che si distinguono per la loro autenticità. Un altro punto di forza è l’attualità, con temi come il cambiamento climatico e la sopravvivenza umana, che riflettono le inquietudini del nostro tempo e aggiungono profondità.
Un romanzo potente che sfida le convenzioni e offre una lettura coinvolgente e riflessiva. Dario Tonani dimostra la sua maestria nell’intrecciare il reale e il fantastico, creando una storia che ci incatena dalla prima all’ultima pagina.