Sebastiano Vassalli – Archeologia del presente

0
295

Leo e Michela sono due ragazzi come tanti altri negli anni Settanta: innamorati, sognano di cambiare il mondo attraverso l’impegno politico e rimangono saldi in questa convinzione anche quando il sogno non sembra in grado di resistere al tempo che passa e loro stessi rimangono vittime del suo infrangersi. Archeologia del presente racconta quello che è rimasto dopo il naufragio che ha spazzato via tanto i sogni quanto gli ideali politici di una generazione, compiendo una vera operazione archeologica per cercare di capire non solo il passato, ma anche un presente che sembra altrettanto in procinto di disgregarsi.

Sebastiano Vassalli racconta – senza sentimentalismi ma con la commossa partecipazione di chi ha condiviso le stesse illusioni dei protagonisti – trent’anni di storia italiana, toccando tutti i grandi temi che animarono quella stagione politica fino a raccontare la fine, dolorosa e inevitabile, di ogni utopia giovanile.

Nel narrare la costanza con la quale Leo e Michela continuano a nutrire la loro fede nell’uomo e nel progresso dell’umanità, mentre la vita quotidiana li mette continuamente di fronte a situazioni che potrebbero indurre cuori meno ingenui al pessimismo o al dubbio, l’autore non rinuncia a criticare certi superficiali atteggiamenti ottimistici, ma sembra comunque suggerire che la fede utopistica di questa bizzarra coppia di Don Chisciotte sia comunque preferibile all’assenza di passioni ed entusiasmo che caratterizza il nostro tempo.

Romanzo amaro e profondo, Archeologia del presente è caratterizzato da una prosa scarna ed essenziale, articolata in capitoli molto brevi che danno alla narrazione un’eleganza austera, perfetta per raccontare la fine dell’innocenza della generazione precedente alla mia: lettura consigliata non solo ai coetanei dei protagonisti e agli estimatori di uno dei più interessanti autori della nostra letteratura più recente, ma anche a chi è in grado di apprezzare un’opera amara e commovente, perfetta per una riflessione a carattere storico.

Lascia un commento

Scrivi un commento
Per favore inserisci qui il tuo nome

inserisci CAPTCHA *