Piergiorgio Pulixi – La settima luna

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Nel meraviglioso albergo di Su Gologone, dotato di spa, piscina olimpionica e ogni genere di comfort, incastonato nella splendida cornice del supramonte di Oliena, in provincia di Nuoro, si festeggia: il vicequestore Vito Strega ha organizzato un fine settimana da sogno per i colleghi, le ispettrici Mara Rais ed Eva Croce e l’ispettore Bepi Pavan. I quattro brindano alla nascita del SIS, una nuova unità operativa che si occuperà di crimini seriali e della quale i nostri faranno parte attiva. Così inizia La settima luna, dopo il grande successo ottenuto con i romanzi precedenti della stessa serie.
Intanto, da Garlasco, comune in provincia di Pavia tristemente noto per un delitto di grande risonanza mediatica, scompare una ragazza dalla vita irreprensibile: Teresa Poletto, specializzanda in endocrinologia a Milano, figlia di albergatori che gestiscono una locanda visibilmente sull’orlo del fallimento, con un’unica sorella, tanto diversa da lei, e un fidanzato ricco e figlio di papà, cocainomane e spacciatore. Se ne occuperà un’ispettrice toscana, Clara Pontecorvo, donna altissima che sfiora i due metri, imponente ma perspicace e dotata di autoironia e determinazione, la new entry della serie.
Purtroppo la scomparsa di Teresa avrà fine col ritrovamento del suo corpo su un’isoletta al centro del Parco del Ticino: agli occhi dell’ispettrice Pontecorvo si apre così una macabra scena del delitto che all’apparenza sembra ricalcare il quadro di un omicidio dagli antichi connotati rituali avvenuto molti anni prima in Sardegna, quello di Dolores Murgia, caso brillantemente risolto dalla squadra di Vito Strega, che ora è costretta, su richiesta della stessa Pontecorvo, a interrompere la breve vacanza per recarsi sul luogo del ritrovamento a dare la propria consulenza.

Da questo momento in poi si svilupperà una storia intrigante, complessa, psicologicamente molto profonda e stimolante, supportata dai personaggi a cui il lettore è affezionato e che mostrano ancora mille sfaccettature della loro personalità, condotta magistralmente da un Piergiorgio Pulixi perfettamente in grado di dirigere un’orchestrazione pressocché perfetta che, in capitoli brevi, trascina inevitabilmente al suo interno con un ineguagliabile equilibrio di dialoghi, azione e colpi di scena.

Intrecciato fortemente ai suoi romanzi precedenti ma nello stesso tempo autonomo e autoconclusivo, il libro non è altro che la conferma del talento di uno scrittore dalle capacità sempre più affinate nell’esplorare l’animo umano, dotato di una scrittura chiara e appassionata, in grado di avvincere intensamente fino a portarci nel cuore delle storie e immergerci in una realtà parallela intrigante e straordinariamente coinvolgente.

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