Il libro “La città interiore” di Mauro Covacich è un romanzo di formazione ambientato nella città di Trieste, che ripercorre la storia della città a partire dalle memorie del padre dell’autore nel 1945. Covacich espone l’idea che ogni individuo è legato al luogo e all’ambiente in cui cresce e che questo luogo diventa la sua città interiore, influenzando le sue scelte e la sua identità culturale. Il libro è un excursus della storia di Trieste attraverso i suoi personaggi celebri, tra cui James Joyce, Italo Svevo, Umberto Saba, Antonio Bibalo, Pier Antonio Quarantotti Gambini e Claudio Magris, che l’autore cita e descrive in dettaglio, offrendoci l’immagine di una città di grande spessore culturale che ha subito alterne vicende storiche.
La narrazione di Covacich soffre, secondo alcuni, di una certa disorganicità, il che renderebbe difficile per il lettore collegare gli eventi in un filo logico coerente. Tuttavia, l’autore ha un’abilità narrativa che ci trascina nella storia della città, facendoci vivere le vicende narrate come se fossero la nostra, e la frammentarietà è quella tipica del pensiero e delle azioni.
Il libro è difficile da categorizzare, poiché non è propriamente un romanzo, ma ne ha la cifra narrativa, né un saggio, ma al suo interno si avverte una forte istanza di ricerca documentaristica. Il concetto che si avvicina di più a una definizione pertinente è il memoir: un memoriale autobiografico che ripercorre la storia della famiglia dell’autore e della città di Trieste, cercando di trovare una definizione identitaria valida per il presente.
Le ultime pagine, con una scoperta rimandata dal protagonista più e più volte, sono tra le più laceranti e drammatiche che siano mai state scritte sul conflitto che animò le terre slave.
Un libro interessante e profondo, un buon esempio di come il luogo e l’ambiente influenzino l’identità culturale di un individuo e di come la storia di un luogo possa diventare la storia di una persona.
Il libro è stato finalista del Premio Campiello nel 2017, confermando la sua qualità letteraria.