“Crash” è un romanzo disturbante e provocatorio che esplora il rapporto tra la tecnologia, la sessualità e la violenza attraverso la lente di un gruppo di personaggi ossessionato dalla fisica delle collisioni automobilistiche.
La trama segue un regista cinematografico che sviluppa una strana ossessione per gli incidenti d’auto dopo essere stato vittima lui stesso di un incidente che ha quasi ucciso lui e la moglie. Incontra un gruppo di individui che condivide la sua passione morbosa, tra cui l’affascinante scienziato Vaughan, alla guida di una comunità di crash-test che esegue incidenti d’auto su strade deserte per sperimentare la sensazione dell’impatto.
Ballard racconta la storia in modo provocatorio e dettagliato, rafforzando l’ossessione dei personaggi per la violenza e la tecnologia con una scrittura lirica e affilata. Il suo stile crudo e realistico mette a nudo la perversione e la degenerazione, trasformando la macchina in un simbolo di desiderio sessuale e autodistruzione.
“Crash” è un romanzo sicuramente non per tutti, dato il contenuto estremamente esplicito e disturbante. Tuttavia, la sua importanza letteraria non può essere sottovalutata. Ballard ha creato un’opera che affronta temi complessi e provocatori, che sfida i limiti del nostro concetto di moralità e ci spinge a esaminare il nostro rapporto con la tecnologia e la sessualità. Se siamo disposti ad affrontare una lettura che ci farà riflettere e che ci metterà alla prova, “Crash” è sicuramente un’opzione da considerare.
Uno dei romanzi più epocali del Novecento: un capolavoro senza se e senza ma, di quelli che ti fanno star male ma che ti raccontano la nostra realtà così com’è, dentro e fuori dalla metafora. Il futurismo è qui.